Il cambio di stagione spesso può portare con sé diversi effetti collaterali legati a stress e stanchezza. Che sia in arrivo un aumento della temperatura con relativo allungamento delle ore di luce o che il freddo inizi a insinuarsi sotto i vestiti e il buio riduca drasticamente il tempo che possiamo trascorrere fuori casa, il cambiamento si può ripercuotere notevolmente sull’organismo.
Non è inconsueto quindi provare irritabilità e stanchezza in concomitanza con l’adattamento a nuove temperature, nuove abitudini e ritmi. Si tratta di disturbi naturali e fisiologici passeggeri ma, se trascurati, potrebbero intaccare il benessere fisico e mentale, fino a compromettere la qualità della vita, limitando le energie disponibili nell’arco della giornata.
Sintomi dello stress da cambio di stagione: come riconoscerli
Non è solo una singolare spossatezza a fungere da campanello d’allarme per lo stress da cambio di stagione. Ci sono altri sintomi che, seppur transitori e non pericolosi, potrebbero interferire nella gestione degli impegni quotidiani.
Ecco alcuni dei sintomi più comuni con cui si manifesta lo stress da cambio di stagione:
- Insonnia o eccessiva sonnolenza
- Emicrania
- Irritabilità
- Spossatezza
- Inappetenza o fame nervosa
- Indebolimento del sistema immunitario
Come già accennato, sono tutti effetti collaterali di breve durata. Tuttavia, è possibile contrastarli e alleviarli per vivere meglio queste fasi transitorie dalla stagione calda a quella fredda, e viceversa.
Come contrastare lo stress da cambio di stagione
Iniziamo sottolineando, ancora una volta, che il miglior alleato per contrastare tutti i sintomi del cambio di stagione è condurre uno stile di vita sano, condito da attività fisica regolare e alimentazione bilanciata.
Praticare regolarmente attività fisica, anche solo per 15 minuti al giorno, aiuta a migliorare la produzione di energia da parte del corpo, stimolando metabolismo e tono dell’umore e migliorando la qualità del sonno.
Al contempo, seguire un’alimentazione ricca di frutta sia fresca che secca, verdura, cereali integrali e carni magre, è il primo passo per influenzare positivamente l’organismo e per contenere stanchezza fisica e mentale.
In particolare, sono le vitamine del gruppo B e la vitamina C ad essere efficaci per far fronte ai sintomi da cambio di stagione, senza dimenticare i benefici di ferro, magnesio, vitamina D, arginina e carnitina.
Quali sono i cibi ricchi di queste sostanze preziose? Eccone alcuni facilmente reperibili al supermercato e semplici da inserire all’interno dell’alimentazione abituale:
Vitamina B
- Cereali integrali (pane, pasta, riso, farina e cereali per la prima colazione)
- Lievito
- Carne di maiale
- Legumi
- Frutta secca
- Latte e derivati
- Uova
- Vegetali a foglia verde
- Fegato
Ad esempio, un piatto completo e semplicissimo per assicurarsi un piatto ricco di vitamina B senza dover fare troppi sforzi ai fornelli può essere un’insalata a base di lattuga o spinaci arricchita da uova sode, fagioli e semi di zucca, con crostini di pane integrale. L’olio extravergine di oliva, inoltre, è il condimento perfetto per contrastare stress e bassi livelli di vitalità in quanto ricco di proprietà antiossidanti.
Vitamina C
- Agrumi (arancia, mandarino, pompelmo, lime, limone)
- Kiwi
- Uva
- Ribes
- Papaya
- Ananas
- Fragole
- Melone
- Mango
- Lamponi
- Mirtilli
- Peperoni
In buona sostanza, la frutta è ricca di vitamina C e, come consigliano tutti i nutrizionisti, non deve mai mancare da una dieta sana e bilanciata.
Ferro
- Fegato
- Carne, in particolare quella di tacchino
- Pesce
- Vongole e frutti di mare
- Tuorlo d’uovo
- Legumi
- Funghi secchi
- Frutta secca
- Cereali integrali
- Verdure a foglia verde scuro
Magnesio
- Mandorle
- Anacardi
- Arachidi
- Nocciole
- Pistacchi
- Noci
- Ceci secchi
- Mais
- Lenticchie
- Bieta cotta
- Spinaci cotti
- Carciofi
- Zucchine
- Cavolfiori
- Broccoli
- Patate
- Finocchi
- Peperoni
- Carote
- Pomodori
- Parmigiano
La frutta secca è quindi la miglior fonte di magnesio disponibile attraverso il cibo. Il trucco per consumarne di più è aggiungerla all’insalata: oltre ai benefici nutrizionali, contribuirà anche a rendere gusto e consistenza più appetitosi.
Vitamina D
- Olio di fegato di merluzzo
- Pesci grassi, in particolare sgombro, aringa, tonno e salmone
- Ostriche e gamberi
- Formaggi grassi
- Burro
- Tuorlo d’uovo
- Funghi
I funghi sono quindi l’unica fonte vegetale di vitamina D e non dovrebbero mai mancare da una dieta variegata, ovviamente meglio se freschi e non sott’olio. Il miglior modo per aumentare l’assorbimento di vitamina D è comunque attraverso la luce del sole. Ne bastano anche pochi minuti, tempo di una passeggiata, per soddisfare il fabbisogno giornaliero.
Arginina
- Carne bianca
- Bresaola
- Tonno
- Sgombro
- Sarda
- Merluzzo
- Sogliola
- Arachidi
- Pistacchi
- Anacardi
- Nocciole
- Noci
- Legumi
Carnitina
- Carne di pecora, agnello, manzo, suino, coniglio
- Formaggi
- Pesce
Integratori in bustina per contrastare i sintomi da cambio di stagione
Nel caso in cui alimentazione, sport e, in generale, uno stile di vita equilibrato, fossero insufficienti per superare il cambio di stagione senza troppe difficoltà, è possibile ricorrere a complementi nutrizionali completi.
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