Salute cardiovascolare: l’importanza della vitamina C


Ai primi malanni di stagione il consiglio è sempre quello di fare il pieno di vitamina C, e la stessa cosa vale quando ci si sente spossati e debilitati. Che la vitamina C, ovvero l’acido ascorbico, porti tantissimi benefici all’organismo è cosa nota. Tra questi, le ricerche degli ultimi anni hanno evidenziato quanto la vitamina C abbia un riscontro positivo anche sulla salute cardiovascolare, riducendo il rischio di malattie cardiocircolatorie.

Secondo uno studio recente dell’American Heart Association, infatti, bassi livelli di vitamina C sono associati a un’alta concentrazione nell’organismo di una particolare proteina chiamata high sensitivity C-Reactive protein (hsCRP), marker per le infiammazioni e fattore di rischio per i problemi cardiaci. Grazie ai suoi forti poteri antiossidanti, la vitamina C innalza le barriere del sistema immunitario e aiuta l’organismo a prevenire il rischio di infarto miocardico e aterogenesi generale.

La vitamina C è inoltre importante per la salute cardiovascolare perché gioca un ruolo fondamentale nel contrasto dei radicali liberi e del colesterolo. Ma non solo: aiuta a rafforzare le pareti dei vasi sanguigni e prevenire il restringimento delle arterie coronarie. Non bisogna dimenticare che la vitamina C risulta fondamentale nella prevenzione delle malattie cardiache poiché migliora la vasodilatazione, ovvero la capacità delle arterie del cuore di allargarsi quando è necessario un maggiore afflusso di sangue.

Quali sono gli alimenti ricchi di vitamina C

Sono soprattutto frutta e verdura gli alimenti più ricchi di vitamina C, anche se è bene specificare che la concentrazione può variare a seconda delle condizioni di conservazione, del tipo di cottura e del grado di maturazione.

Infatti, la vitamina C è sensibile a luce, calore e ossigeno e questo fattore purtroppo ne comporta la perdita tra il 30 e il 50% in caso di cottura prolungata.

I metodi più efficaci per preservare la maggiore quantità di vitamina C disponibile, soprattutto per quanto riguarda alcune verdure, sono la cottura a vapore, a pressione, in padella o al forno, sempre ricordandosi di non esagerare con l’esposizione al calore.

Essendo una vitamina idrosolubile (ovvero che si scioglie in acqua), l’organismo non immagazzina la vitamina C ma la elimina attraverso le urine. Per avere quindi il giusto apporto, è necessario assumerla regolarmente con l’alimentazione. Ecco quali alimenti mangiare per non far mancare la vitamina C dalla dieta:

  • Agrumi (limoni, arance, pompelmi, lime, mandarini ecc)
  • Ananas
  • Melone
  • Kiwi
  • Fragole
  • Mirtilli
  • Ciliegie
  • Lattuga (fresca)
  • Radicchi
  • Spinaci
  • Broccoli
  • Cavoli
  • Cavolfiori
  • Pomodori
  • Peperoni
  • Patate (soprattutto novelle)

Integratori che contengono vitamina C

Quando una dieta sana e variegata non è sufficiente per raggiungere il corretto apporto di vitamina C, entrano in gioco gli integratori che aiutano a rinforzare il sistema immunitario e a contrastare sia i radicali liberi che tutte le patologie legate alla carenza di questa vitamina essenziale.

Apportal® e Apportal® Vital sono complementi nutrizionali con funzione antiossidante, formulati per dare all’organismo una carica completa di vitamine e minerali, capaci di stimolare la risposta immunitaria e aiutare l’organismo a difendersi da patologie cardiovascolari.

Migliorare la concentrazione nello studio


Matematica, storia, chimica, letteratura o geografia… Qualunque sia la materia di studio da affrontare, ci sono periodi in cui il cervello sembra non volerne sapere di concentrarsi e la mente vaga alla ricerca di distrazioni. Ecco allora una breve guida per migliorare la concentrazione nello studio ogni volta che esami e compiti in classe sono alle porte!

Le cause della mancanza di concentrazione nello studio

Non è così anomalo leggere e rileggere una pagina avendo la sensazione di non riuscire a trattenere le informazioni. 

Le cause della mancanza di concentrazione possono essere diverse: ad esempio, un periodo di particolare sovraccarico può causare stress emotivo, così come il cambio di stagione, una scarsa motivazione o troppe distrazioni nell’ambiente dedicato allo studio. 

Le cause per la mancanza di concentrazione nello studio possono essere diverse, vediamo quali sono le più frequenti:

  • Troppe distrazioni: musica, cellulare a portata di mano, TV accesa, una stanza troppo affollata, sono tutti elementi che influiscono sulla mancanza di concentrazione.
  • Mancanza di pianificazione: con un’adeguata tabella di marcia è più facile concentrarsi nello studio.
  • Stanchezza: essere in debito di sonno non aiuta a concentrarsi sui libri, così come un’eccessiva quantità di ore trascorse davanti ad un device elettronico.

Fattori che aiutano a migliorare la concentrazione nello studio

Iniziamo allora con una serie di consigli basilari per migliorare la concentrazione nello studio

  • Creare l’ambiente giusto: che sia la camera, il soggiorno o una stanza prediletta, per migliorare la concentrazione nello studio è importante scegliere una stanza tranquilla e priva di distrazioni. Inoltre, è importante avere a disposizione una sedia comoda che favorisca la postura corretta, un tavolo spazioso privo di oggetti inutili e una buona illuminazione.
  • Programmare le sessioni di studio: sedersi alla scrivania e aprire il libro può essere controproducente. Per favorire la concentrazione è meglio pianificare le sedute di studio e concentrarsi di volta in volta su un argomento.
  • Programmare le pause: l’ideale è una pausa di 5 minuti ogni mezz’ora di studio ma ognuno deve calibrare le tempistiche in base alla propria comodità. Le pause sono comunque essenziali, altrimenti si rischia di non memorizzare le nozioni studiate.
  • Il trucco del foglio bianco: tenere vicino un foglio bianco (o un block notes) per annotare tutto ciò che viene in mente durante lo studio aiuta a mantenere costante la concentrazione.
  • Dormire almeno 8-10 ore a notte: bambini e adolescenti non dovrebbero mai dormire meno di 8 ore a notte fino ai 18 anni. Le ore di sonno, infatti, influiscono sul livello di concentrazione nello studio, sul rendimento nell’attività sportiva prescelta e, in generale, sulla qualità della vita.
  • Evitare la sedentarietà: praticare sport e dedicare tempo ai propri hobbies, soprattutto se prevedono di trascorrere tempo all’aria aperta, aiuta a porsi degli obiettivi e a raggiungerli, oltre che garantirsi una migliore qualità della vita in generale.
  • Mangiare sano: anche la qualità e la quantità del cibo influiscono sulla concentrazione nello studio. Meglio evitare pasti troppo calorici ed elaborati e non farsi mai mancare una colazione abbondante ed energica a base di yogurt con cereali, frutta o pane integrale con marmellata.

Vitamine e minerali per migliorare la concentrazione nello studio

Come già anticipato, gli effetti di un’alimentazione sana ed equilibrata si ripercuotono in ogni aspetto della vita e la concentrazione durante le sessioni di studio non è da meno, che si tratti o meno di materie ostiche. Le vitamine e i minerali svolgono un ruolo determinante all’interno dell’organismo, influendo positivamente sulle funzioni vitali. Tra queste, non mancano concentrazione, memoria e velocità di apprendimento. 

Vediamo nel dettaglio quali alimenti sono consigliati per tutti i bambini e i ragazzi impegnati quotidianamente sui libri:

  • Avocado: pur dovendone limitare il consumo a fronte di un importante apporto calorico, l’avocado contiene un’alta percentuale di grassi insaturi che hanno la proprietà di migliorare l’efficienza cognitiva.
  • Broccoli: una verdura poco amata dai bambini ma vale la pena esplorare qualche ricetta per introdurre i broccoli nella dieta perché, grazie all’abbondante presenza di vitamine del gruppo B, i benefici sono tantissimi, compresi quelli sulla capacità di migliorare la concentrazione.
  • Cereali integrali: oltre a essere una fonte di energia importantissima per le funzioni vitali, i cereali integrali sono alleati preziosi per la concentrazione nello studio poiché rilasciano glucosio nel sangue più lentamente.
  • Cioccolato fondente: è vero, di solito bambini e ragazzi preferiscono la variante al latte ma è bene sapere che il cioccolato fondente è ricco di flavonoidi, un micronutriente che aiuta a preservare la memoria.
  • Miele: diversi sono i benefici per la salute che possono derivare dal consumo di miele, possibilmente naturale. Secondo diversi studi è in grado di stimolare la memoria e la concentrazione e sembra essere capace anche di alleviare ansia e stress.
  • Mirtilli: buonissimi, adatti sia a diverse ricette che ad essere consumati al naturale. I mirtilli aiutano migliorare la concentrazione e la memoria a breve termine in quanto ricchi di fibre, antiossidanti e vitamina C.
  • Noci: le noci sono ricche di acidi grassi, vitamine e minerali e, in particolare, di vitamina E, utile a contrastare l’effetto dei radicali liberi. Va da sé che i benefici si ripercuotono anche sulla salute del sistema cognitivo.
  • Olio extravergine di oliva: meglio se usato crudo come condimento, gli effetti sono benefici da ogni punto di vista, ovviamente senza esagerarne il consumo. L’olio extra vergine di oliva è ricco di polifenoli che migliorano l’apprendimento, la memoria e contrastano l’affaticamento mentale.
  • Pesce: consumare regolarmente pesce, in particolare il salmone, stimola i neuroni e la memoria, grazie alla presenza abbondante di Omega-3.
  • Pomodori: i pomodori sono ricchi di licopene, nutriente che supporta la memoria nel breve e medio periodo. In più ha capacità antinfiammatoria e di contrasto all’azione dei radicali liberi.
  • Semi di zucca: meglio se mangiati non salati in aggiunta a zuppe e insalate, i semi di zucca sono un vero e proprio toccasana per l’organismo e, in particolare, per migliorare le funzioni cognitive grazie all’abbondante presenza di zinco.
  • Uova: le uova non possono mancare da una dieta mediterranea sana e bilanciata e non possono mancare nei piatti di bambini e ragazzi impegnati costantemente nello studio perché aiutano a preservare le funzioni cognitive e il benessere psicologico.
  • Verdure a foglia larga: verdure come lattuga, verza, cicoria, radicchio, bietola, spinaci e rucola fanno bene all’organismo in generale e anche alla salute del sistema cognitivo poiché ricchissime di vitamine A, C, K e  di ferro.

Integratori per sostenere memoria e concentrazione

Studiare è un impegno che assorbe tanto tempo e tante energie: non è quindi così inconsueto accusare stress e stanchezza mentale nonostante alimentazione e sane abitudini di vita. In questi casi si può fare ricorso a complementi nutrizionali con formulazione adatta anche a bambini e ragazzi. 
ApportAL® Vital contiene vitamine e minerali che aiutano tutto l’organismo a recuperare tono e vitalità in ogni situazione debilitante, anche quando ad essere coinvolto è il sistema nervoso. La presenza della pappa reale, inoltre, aiuta a rafforzare capacità cognitive e di concentrazione, potenziando al contempo il sistema immunitario.

Vitamine per la memoria e la salute del cervello


La stanchezza non è solo un sintomo di affaticamento fisico ma può ripercuotersi anche sulla salute mentale. Ci sono infatti periodi dove impegni, tensione e stress si accavallano, dando vita a diversi segnali come difficoltà a concentrarsi, sonnolenza, perdita di memoria, nervosismo, irritabilità.

Vediamo nel dettaglio come prendersi cura della salute del cervello sia quotidianamente che durante i periodi di maggiore affaticamento mentale.

Quali sono le vitamine per la memoria e la salute del cervello

La vitamina B è un’alleata preziosa per la memoria e la salute del cervello: aiuta, infatti, a ricavare energia dagli alimenti ed è fondamentale per un corretto funzionamento del sistema nervoso. 

La definizione “vitamina B” definisce in realtà un insieme che comprende 8 vitamine, ognuna essenziale per la produzione dei neurotrasmettitori, per aumentare i livelli di energia e aiutare ad affrontare meglio periodi di forte stress e ansia. 

Non a caso, le vitamine del gruppo B sono spesso definite “vitamine della felicità” o “vitamine anti-stress”.

In particolare, sono le vitamine B6, B12 e B9 ad avere un ruolo cruciale per la buona salute del cervello. Studi dell’Università di Oxford hanno dimostrato che queste tre vitamine lavorano sinergicamente per aiutare a prevenire il declino mentale, la demenza e a migliorare le funzioni cerebrali.

Anche il magnesio ha proprietà tali da contribuire sensibilmente a ridurre stanchezza e affaticamento mentale. Ma non solo: il magnesio favorisce un corretto funzionamento del sistema nervoso, riducendo il rischio di disturbi legati al sistema nervoso centrale e l’insorgenza di emicrania.

Il coenzima Q10 è essenziale per la salute del cervello, in quanto ricarica le cellule di energia e aiuta a proteggerle dai radicali liberi, supportando la salute del sistema immunitario e contribuendo alla resistenza allo stress.

Alimenti ricchi di vitamine per la salute del cervello

Come abbiamo già avuto modo di approfondire, le vitamine del gruppo B, il magnesio e il coenzima Q10 sono fondamentali per la buona salute della mente, per contrastare l’affaticamento mentale, aiutare la memoria e prevenire patologie neurologiche. 

Le vitamine del gruppo B sono presenti in particolare in fegato, tuorlo d’uovo, lievito di birra e verdure a foglia verde ma, non potendo essere accumulate dal corpo, devono essere introdotte attraverso l’alimentazione con una dieta sana e bilanciata. 

Ecco in quali cibi non possono mancare in una dieta ricca anche di queste 3 vitamine essenziali per la memoria e la salute del cervello:

Alimenti ricchi di Vitamina B9:

  • Verdure a foglia verde (lattuga, broccoli, spinaci e asparagi)
  • Fegato
  • Latte
  • Arance
  • Kiwi 
  • Limoni

Alimenti ricchi di Vitamina B6

  • Avocado
  • Carne di manzo, pollo e maiale
  • Pesce, in modo particolare tonno, salmone e crostacei
  • Fegato
  • Cereali integrali, come farina d’avena, farina di frumento e riso integrale
  • Uova
  • Latte
  • Formaggi
  • Patate
  • Cavolfiori
  • Fagiolini
  • Ceci
  • Lenticchie
  • Semi di soia
  • Mandorle

Alimenti ricchi di Vitamina B12:

  • Carne
  • Fegato
  • Sgombro
  • Salmone
  • Uova 
  • Cozze 
  • Formaggi freschi
  • Yogurt

Alimenti ricchi di Magnesio: 

  • Crusca
  • Cioccolato fondente
  • Frutta secca come mandorle, anacardi, arachidi, nocciole e pistacchi
  • Legumi 
  • Mais
  • Riso integrale
  • Carciofi
  • Formaggio Parmigiano
  • Pollo e tacchino
  • Zucchine
  • Cavolfiore e broccoli
  • Banana
  • Peperoni, carote e pomodori
  • Prugne e arance
  • Mele e pere

Alimenti ricchi di Coenzima Q10

  • Pesci grassi, come tonno, sardine, sgombro e salmone
  • Fegato
  • Cereali integrali
  • Soia
  • Spinaci 
  • Germe di grano
  • Frutta secca
  • Oli vegetali

Sane abitudini per la salute del cervello

In aggiunta ad un’alimentazione sana, equilibrata e ricca di vitamine, ci sono una serie di comportamenti e abitudini che possono aiutare ad alleviare la stanchezza mentale, coadiuvando la salute del cervello.

  • Migliorare la qualità del sonno, dormendo almeno 7 ore a notte.
  • Fare esercizio fisico regolarmente, bilanciando il riposo con l’attività.
  • Limitare l’assunzione di caffeina e bere molta acqua.
  • Limitare l’assunzione di alcolici.
  • Evitare la nicotina.
  • Impostare obiettivi realistici per il lavoro ed evitare il rischio di burnout.
  • Ritagliarsi ogni giorno un momento di rilassarsi.
  • Considerare un percorso di terapia qualora i problemi di stanchezza mentale non dipendano esclusivamente da cattive abitudini.

Integratori di vitamine per la memoria e la buona salute del cervello

ApportAL® e ApportAL® Vital contengono principi attivi utili funzionali per la memoria e utili ad alleviare la sensazione di stanchezza tipica dei momenti di stress accentuato.

Merito della completezza della formulazione che racchiude in un’unica bustina non solo vitamine del gruppo B, magnesio, coenzima Q10, ma anche nutrienti con funzione tonico-energizzante, come ferro e iodio.

Come combattere l’affaticamento fisico e mentale


Stanchezza e affaticamento, sia fisico che mentale, sono un campanello d’allarme per chiedere al corpo di fermarsi e recuperare energia.

La cosa migliore da fare sarebbe effettivamente dare modo al corpo e alla mente di riposare, allontanandosi dall’eccessivo carico di stress e impegni.

Purtroppo non sempre è possibile farlo nell’immediato: ecco perché vogliamo darvi qualche consiglio utile per combattere l’affaticamento fisico e mentale e, ancora meglio, come prevenirlo al meglio.

Affaticamento fisico e mentale: come si manifesta

La stanchezza fisica e mentale, chiamata anche astenia, è una sensazione di eccessivo affaticamento e di mancanza di energie, accompagnata da sonnolenza e debolezza muscolare. Si può manifestare sia con episodi di breve durata, sia con effetto costante che caratterizza tutta la giornata. In entrambi i casi, tutte le normali attività quotidiane richiedono uno sforzo fisico e cognitivo di gran lunga superiore alla norma.

Quando corpo e mente accusano un eccessivo carico di affaticamento, si possono manifestare sintomi che coinvolgono diversi aspetti fisici e comportamentali. Ad esempio:

  • Emicrania
  • Accelerazione del battito cardiaco
  • Vertigini e capogiri
  • Dolori muscolari
  • Scarsa lucidità
  • Problemi di memoria e ragionamento
  • Spossatezza già dal mattino
  • Irritabilità
  • Ansia
  • Sensibilità emozionale
  • Poco appetito o, per contro, fame nervosa
  • Nausea
  • Crampi addominali
  • Insonnia

Quali sono le cause dell’affaticamento fisico e mentale

Stress accumulato in un periodo di ritmi lavorativi intensi, abitudini di vita non salutari, convalescenza influenzale: sono solo alcune delle cause riconducibili all’affaticamento fisico e mentale.

Nonostante non esista una vera e propria regola, né una fascia d’età particolarmente a rischio, ci sono senz’altro vari fattori che confluiscono portando ad avvertire i sintomi spiegati sopra. Qualche esempio:

  • Dormire poco: come è noto, un insufficiente riposo notturno causa un rallentamento delle funzioni fisiche e cognitive.
  • Procrastinare gli impegni: sembra assurdo, eppure ogni volta che un impegno sgradito viene rimandato, l’ansia aumenta, ripercuotendosi sulla salute fisica e mentale.
  • Sedentarietà: lo sport aiuta a mantenere uno stile di vita più attivo e sano, aiutando la concentrazione e mantenendo alto l’umore.
  • Accumulare disordine: sembra quasi assurdo, ma in realtà il disordine innesca la produzione di cortisolo, aumentando il livello di stress e affaticando il cervello.
  • Una dieta non bilanciata: uno scarso apporto di sali minerali e di vitamine può provocare effetti negativi sull’energia a disposizione di corpo e mente.

Rimedi contro l’affaticamento fisico e mentale

Sebbene sia sempre più facile da dire che non da mettere in pratica, il primo consiglio è quello di evitare i sovraccarichi di impegni, gestendo la routine con la maggiore dose possibile di calma e lucidità.

In secondo luogo, meglio adottare qualche accorgimento capace di migliorare la qualità generale dello stile di vita. Ad esempio, dedicare tempo allo sport o fare attività fisica all’aperto aiuta il benessere psicofisico. Stessa cosa vale per gli hobbies a cui dedicarsi ritagliandosi del tempo libero che aiutano a distrarre la mente dallo stress, alleviando anche le tensioni.

Infine, il consiglio che non manca mai è quello di ridurre il consumo di alcol, fumo e cibo spazzatura, adottando una dieta equilibrata. Mangiare in modo sano, senza farsi mancare nessun tipo di nutriente essenziale e rispettando la stagionalità di frutta e verdura è un presupposto basilare per combattere l’affaticamento fisico e mentale. Inoltre, mai dimenticare di privilegiare l’acqua e limitare il più possibile bevande gassate e zuccherate.

Nei periodi di stanchezza più intensa è però possibile che una dieta bilanciata e abitudini di vita salutari non siano sufficienti a colmare la carenza di vitamine utili a dare energia a tutto l’organismo. In questi casi, è possibile fare ricorso a complementi nutrizionali formulati con funzione tonico-energizzante.

La gamma ApportAL® contiene ben 19 nutrienti che supportano le funzioni fisiche e cognitive, tra cui in particolare:

  • Magnesio: il magnesio è un ottimo rimedio contro la stanchezza e, inoltre, interviene nella regolazione di diverse attività fondamentali, come la contrazione muscolare, il battito cardiaco, la coagulazione e la pressione arteriosa.
  • Vitamine B: le vitamine del gruppo B svolgono un ruolo centrale nel garantire all’organismo l’energia di cui ha bisogno per svolgere le attività quotidiane, prevenendo patologie neurologiche.
  • Taurina e Ginseng (presenti solo in ApportAL®): la taurina aiuta a ridurre la stanchezza e ad avere più energie a disposizione, mentre il Ginseng supporta il sistema neurologico a migliorare la concentrazione.
  • Pappa Reale (presente solo in ApportAL® Vital): la pappa reale è un nutrimento naturale la cui azione ha numerosi benefici sull’organismo, tra cui la funzione energizzante nei periodi di stanchezza fisica e mentale.

Le vitamine essenziali per il benessere del nostro corpo


Le vitamine costituiscono un insieme di nutrienti essenziali per l’organismo e svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione di molte reazioni chimiche indispensabili per la vita. In particolare, le vitamine sono il veicolo per fornire energia all’organismo, assicurando inoltre il rinnovo cellulare.

Le vitamine, con l’unica eccezione della vitamina D, non vengono sintetizzate dal corpo ma devono essere assimilate regolarmente tramite un’alimentazione sana e bilanciata. Sono soprattutto gli alimenti di origine vegetale quelli più ricchi di vitamine: ecco perché medici e nutrizionisti insistono per non far mai mancare da ogni pasto una porzione di frutta e una di verdura.

Cosa mangiare per assicurarsi il corretto apporto di vitamine

Frutta e verdura ma non solo: un’alimentazione varia, bilanciata e che rispetti le giuste dosi è importante per assicurarsi un corretto apporto nutrizionale in cui sono presenti tutte le vitamine essenziali per il benessere.

Nel dettaglio, le vitamine si dividono in due categorie:

  • Vitamine idrosolubili: non possono essere accumulate dall’organismo, per cui vanno assunte con regolarità attraverso l’alimentazione. Si trovano in alimenti quali la carne, il latte e suoi derivati.
  • Vitamine liposolubili: al contrario, possono essere accumulate e vengono assorbite in particolare dalla pelle e dal fegato. Non è dunque necessario assumerle con regolarità poiché il corpo le conserva per poi rilasciarle nel momento del bisogno.

Il modo più semplice per mantenere un’alimentazione bilanciata è seguire le indicazioni della piramide alimentare (ma per qualsiasi dubbio è sempre consigliato consultare uno specialista).

La piramide alimentare è un concetto che aiuta a comprendere l’importanza della varietà del cibo e la sua giusta quantità all’interno della dieta. La fascia alla base, ovvero la più ampia, prevede che siano frutta e verdura gli alimenti che possono essere consumati in quantità maggiore, non a caso veicoli di vitamine liposolubili.

Vitamine essenziali e dove trovarle

  • Vitamina A:  si trova nella frutta e verdura gialla e arancione, nelle verdure a foglia verde, nel fegato e nei prodotti derivati dal latte.
  • Vitamine del gruppo B: si tratta di un complesso vitaminico che comprende 8 vitamine, ciascuna con specifici benefici. In generale, le fonti di vitamine del gruppo B si trovano in fonti di origine animale come carne, uova, latte e formaggi e pesce, a cui si aggiungono fonti vegetali come legumi, avocado e lievito.
  • Vitamina C: le principali fonti di vitamina C sono quasi tutte vegetali, come gli agrumi, i peperoni rossi, i kiwi, i broccoli, i pomodori, le fragole, il melone, i ribes e i cavolini di Bruxelles.
  • Vitamina D: questa vitamina viene prodotta direttamente dal nostro corpo grazie all’esposizione alla luce solare.
  • Vitamina E: è contenuta nei cereali, nella frutta secca e nelle verdure a foglia verde.
  • Vitamina K: si trova soprattutto in carciofi e ortaggi a foglia verde in generale, frutta, cereali e prodotti caseari.

Minerali essenziali e dove trovarli

La stessa cosa vale per i minerali: anche loro sono essenziali per il benessere dell’organismo e la loro carenza può produrre effetti seri sulla salute.

Quelli considerati essenziali sono 16 e si suddividono in due categorie: macroelementi e microelementi.

Appartengono al primo gruppo (macroelementi):

  • Calcio: le principali fonti di calcio sono latte e prodotti caseari ma si trova anche in sardine, cozze e ostriche.
  • Fosforo: gli alimenti ricchi di fosforo sono quelli ad alto contenuto proteico, come carne, pesce, latte, uova e legumi.
  • Magnesio: i cibi più ricchi di magnesio sono tutta la verdura a foglia verde, avocado, banane, melanzane, soia, legumi, cereali integrali, avena, frutta secca, in particolare semi di zucca, mandorle, nocciole e arachidi.
  • Sodio: minerale importante per garantire l’equilibrio osmotico delle nostre cellule e che si trova soprattutto nel comune sale da cucina.
  • Potassio: le fonti alimentari più ricche di potassio sono vegetali, in modo particolare sedano rapa, cavolini di Bruxelles, carciofi, patate dolci, cavolfiore, fagioli azuki, barbabietole rosse, pomodori, banane, melone.
  • Zolfo: è presente in tutti i cibi ricchi di proteine, dalla carne rossa ai legumi, passando per il pesce, la carne bianca, il latte e, in modo particolare, il tuorlo d’uovo.

Appartengono al secondo gruppo (microelementi):

  • Ferro: le fonti di ferro sono sia animali (fegato, manzo, prosciutto, bresaola, pesci, molluschi e crostacei) che vegetali (cavoli di Bruxelles, spinaci, cacao, mandorle, fichi secchi). Le prime sono più facilmente assimilabili.
  • Manganese: si trova nei cereali integrali, come riso integrale e pane integrale, farina d’avena, frutta a guscio, come nocciole e noci pecan, legumi, spinaci, cavoli, ananas, mirtilli, vongole, ostriche e cozze.
  • Iodio: gli alimenti più ricchi di iodio sono pesce, crostacei, latte e uova.
  • Zinco:è presente nel pesce e nella carne, nei cereali, nei legumi, nella frutta secca e nei semi di zucca, sesamo e girasole. Alte percentuali si trovano anche nel lievito, nel latte, nei funghi, nel cacao, nelle noci e nel tuorlo d’uovo.
  • Rame:gli alimenti ricchi di questo minerale sono frutta secca, crostacei, fegato, verdure a foglia verde e cioccolato fondente.
  • Fluoro:le principali fonti alimentari di fluoro sono il pesce, i frutti di mare, il latte, la carne e il formaggio.
  • Cromo: il cromo viene introdotto nell’organismo grazie a carne, cereali integrali, alcuni frutti, come mela, banana e arance, e alcune verdure, ad esempio i broccoli.
  • Selenio: gli alimenti che contengono una maggior quantità di selenio sono le noci del Brasile, tonno, sardine, prosciutto, gamberi, manzo, tacchino, pollo e uova.

Cosa fare per integrare vitamine e minerali

Le carenze di vitamine e sali minerali, infatti, possono causare numerosi disturbi a seconda del tipo di carenza. Ecco perché l’apporto ottimale di vitamine e minerali è indispensabile per il benessere dell’organismo, nonché la soluzione più efficace per ridurre il rischio di abbassamento delle difese immunitarie.

Apportal® e Apportal® Vital sono i complementi nutrizionali con funzione immunomodulante, formulati per integrare vitamine e minerali in modo da  stimolare la risposta immunitaria in caso di periodi particolarmente debilitanti ed evitare problemi e patologie legati alla loro carenza.

Panoramica sul normale funzionamento del sistema immunitario


Che cos’è il sistema immunitario? Facciamo una breve panoramica per capire meglio il suo funzionamento e, di conseguenza, come prendersene cura.

Il sistema immunitario ha tre funzioni principali:

  • Proteggere l’organismo dagli agenti patogeni, ovvero virus ed agenti esterni responsabili di malattie.
  • Eliminare cellule, tessuti danneggiati o morti e globuli rossi invecchiati.
  • Riconoscere e rimuovere le cellule anomale.

Il sistema immunitario è composto da più fattori che si possono definire barriere meccanico-chimiche tramite cui l’organismo si difende e combatte gli agenti patogeni. Nel dettaglio, il sistema immunitario si compone di:

  • Organi Linfatici Primari, come i globuli bianchi.
  • Organi Linfatici Secondari, che intrappolano materiali dannosi poi eliminati dai globuli rossi.

Inoltre, fanno parte del sistema di difese immunitarie anche:

  • Cute: l’integrità della cute rappresenta una barriera non oltrepassabile dalla maggior parte dei microrganismi.
  • Sudore: il pH acido del sudore ha un’efficace azione antimicrobica.
  • Lisozima: si tratta di un enzima presente nelle lacrime, secrezioni nasali e saliva, in grado di distruggere i batteri.
  • Sebo:          sostanza lipofila  prodotta dalle ghiandole sebacee della cute che esercita un’azione protettiva, in sinergia con il pH acido del sudore.
  • Muco: sostanza prodotta dagli apparati digerente, respiratorio, urinario e genitale che intrappola gli agenti patogeni e ne facilita l’espulsione.
  • Epitelio ciliato: la sua funzione è di trattenere i corpi estranei, facilitandone l’espulsione con il catarro.
  • PH acido dello stomaco: per il suo pH molto basso è in grado di distruggere  i microrganismi introdotti con gli alimenti.
  • Temperatura corporea: la normale temperatura del corpo umano ostacola la proliferazione di alcuni agenti patogeni.

Come capire se il sistema immunitario è debilitato

Il corpo ha molteplici modi per avvertire che le difese immunitarie stanno attraversando un momento di indebolimento e necessitano di un sostegno aggiuntivo. I sintomi più comuni sono:

  • Brividi
  • Stanchezza
  • Indolenzimento muscolare
  • Raffreddore
  • Qualche linea di febbre
  • Mal di gola frequente
  • Herpes
  • Disturbi intestinali
  • Pelle disidratata
  • Anemia

La prima regola da adottare quando si sospetta di avere le difese immunitarie in stato precario è adottare uno stile di vita più sano ed equilibrato e, in secondo luogo, contattare il medico di fiducia per escludere qualunque tipo di patologia che richieda l’uso di terapie farmacologiche.

Integratori per il sistema immunitario

Il buon funzionamento delle difese immunitarie è quindi fondamentale per mantenere in salute l’intero organismo. Ci sono però periodi e situazioni in cui il sistema immunitario è sottoposto a un maggiore sovraccarico. Le cause possono essere diverse:

  • Eccesso di stress.
  • Patologie comuni, come ad esempio il raffreddore.
  • Uso eccessivo o prolungato di farmaci che attaccano in particolare l’intestino, come ad esempio gli antibiotici.
  • Fattori ambientali come cambio di stagione, drastico abbassamento della temperatura, umidità.
  • Alimentazione sbilanciata.
  • Stile di vita sedentario.
  • Riposo notturno insufficiente.
  • Affaticamento fisico.

In questi casi, l’abbassamento delle difese immunitarie si ripercuote sulle funzioni protettive, provocando una maggiore esposizione agli agenti patogeni potenzialmente rischiosi per l’organismo. Ecco perché in questi casi può essere d’aiuto fare ricorso a complementi nutrizionali di vitamine e minerali.

La gamma di prodotti ApportAL® contiene una formulazione ottimale per aiutare l’organismo a ristabilire la risposta immunitaria, migliorando la capacità di far fronte debolezza, spossatezza e infezioni.

Merito dell’azione immunomodulante promossa da:

  • Vitamina D3: regola le funzioni del sistema immunitario e riduce le infiammazioni.
  • Vitamina C: rinforza il sistema immunitario, aiutando l’organismo a neutralizzare i radicali liberi.
  • Vitamina E: supporta il rinnovo cellulare e protegge le cellule dall’ossidazione.
  • Selenio: fondamentale per proteggere le cellule dallo stress ossidativo e dal rischio di malattie cardiovascolari.
  • Ferro: trasporta l’ossigeno dai polmoni al resto del corpo e partecipa al rinnovamento del tessuto connettivo (ad esempio la pelle).
  • Zinco: ha un ruolo vitale nello sviluppo dei linfociti e nella produzione degli anticorpi.
  • Eleuterococco: è importante per contrastare debolezza ed eccessivo affaticamento e contribuisce al recupero delle forze in caso di convalescenza.

Ricostituente per bambini e ragazzi: come recuperare energia dopo l’influenza


Ogni anno arrivano i primi freddi e genitori, nonni e insegnanti si preparano a far fronte a un’ondata inesorabile di influenza che colpisce bambini e ragazzi, causando febbre, raffreddore, tosse, dolori ossei e problemi gastrointestinali. 

Una volta concluso il percorso di guarigione, rimane comunque un senso di spossatezza, spesso accompagnato da strascichi influenzali.
Il riposo è fondamentale per assicurarsi una guarigione completa, recuperare energia e per ristabilire i livelli ottimali delle difese immunitarie.

Durante il periodo della convalescenza, è importante evitare sbalzi di temperatura e l’esposizione al rischio di nuove cariche batteriche e, soprattutto, adottare un’alimentazione ricca di nutrienti ricostituenti per aiutare l’organismo a superare i postumi dell’influenza.

Le vitamine ricostituenti per bambini e ragazzi 

Un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura fresca, è fondamentale per la crescita sana di bambini e ragazzi, a maggior ragione per recuperare energia dopo l’influenza. 

Ecco quali sono le vitamine ricostituenti che non possono mancare in tavola per accelerare verso una completa guarigione: 

  • Vitamina A: fornisce un valido sostegno al sistema immunitario. È presente in alimenti di colore arancione come zucca, carote, albicocche e meloni, nelle verdure a foglia verde, nel fegato, nei formaggi e nel latte.
  • Vitamina B2: aiuta ad assicurare all’organismo il corretto apporto di energia. È presente in latte e formaggi, uova, lievito, nelle verdure a foglia verde e nel fegato.
  • Vitamina B6: utile per rendere più efficiente il sistema immunitario e si trova in latte, carne, cereali integrali, legumi, fegato e verdure.
  • Vitamina B12: supporta la produzione di globuli rossi, oltre ad essere un alleato per potenziare il sistema immunitario. Si trova nei molluschi e nel pesce in generale, nel pollo, nel tuorlo d’uovo e nei formaggi.
  • Vitamina C: una delle vitamine di cui proprio non si può fare a meno, soprattutto durante l’inverno grazie alla sua capacità di rafforzare le difese immunitarie. È presente negli agrumi, nei kiwi, peperoni, pomodori ed ortaggi a foglia verde.
  • Vitamina D: è essenziale per la crescita sana delle ossa e dell’apparato scheletrico, oltre a essere utile per l’assorbimento di calcio e fosforo. Anche la vitamina D è alleata del sistema immunitario e la si può trovare, nel salmone, nelle aringhe, nel tonno, nel tuorlo d’uovo e nelle verdure a foglia verde.

La Società Italiana di Pediatria (SIP) ogni anno ribadisce l’importanza di mantenere uno stile di vita sano e attivo per aiutare l’organismo a svilupparsi correttamente, in modo che sia pronto a reagire nei momenti critici.

Infatti, una corretta alimentazione ricca di vitamine e minerali è indispensabile sia rinforzare le difese immunitarie che per recuperare energia dopo la convalescenza ma non sempre è sufficiente come apporto ricostituente per bambini debilitati dall’influenza.

I ricostituenti per bambini e ragazzi devono contenere una formulazione completa che restituisca al bambino tutti i nutrienti fondamentali per la crescita e a vivere gli impegni quotidiani con energia e vitalità.

Ricostituente per bambini e ragazzi per recuperare energia  

ApporAL® Vital è un ricostituente a base di 19 nutrienti, adatto a bambini e ragazzi, che aiuta l’organismo a recuperare le energie dopo una convalescenza debilitate o un periodo di astenia.
La sua efficacia è merito della formulazione a base di vitamine e minerali, tra cui elementi potenziati dalla tecnologia Sucrosomiale®, e all’aggiunta di pappa reale, rimedio naturale noto per la ricchezza di nutrienti e le proprietà immunostimolanti.

I benefici degli integratori multivitaminici ricostituenti per bambini


La crescita dei bambini segue tappe precise e ben definite, benché ognuno abbia un personale ritmo fisiologico. È tutto normale e non deve destare (troppa) preoccupazione se un bambino inizia a emettere i primi suoni prima di un altro, se i progressi nei movimenti non sono immediati o se l’appetito non è esattamente quello che ci si aspetta.

Non è raro, infatti, che, dallo svezzamento in poi, i bambini reagiscano con poco entusiasmo all’introduzione di cibi via via più vari e solidi. Frutta e verdura possono diventare il nemico numero uno e dare vita a non pochi capricci, con conseguente preoccupazione dei genitori che vorrebbero garantire un’alimentazione adeguata ad una crescita sana ed equilibrata.

La SIP (Società Italiana Pediatria) raccomanda di iniziare ad impostare le regole per un’alimentazione bilanciata già a partire dallo svezzamento. È proprio in questa fase che i bambini iniziano a sviluppare le preferenze alimentari, ragion per cui è molto importante portare molta pazienza a fronte di eventuali rifiuti, usare qualche piccolo trucco e abituarli a mangiare cibi che contengano gli elementi nutrizionali fondamentali, ovvero carboidrati, grassi, proteine, vitamine e minerali.

Il rischio è l’insorgenza di carenze alimentari.

Come si possono manifestare carenze alimentari nei bambini

La carenza di ferro (più specificatamente “sideropenia”) è purtroppo molto frequente tra i disturbi da carenza alimentare, soprattutto nei bambini, e non deve essere sottovalutata perché potrebbe compromettere la sintesi dell’emoglobina.

La carenza di vitamina C, invece, si manifesta con molteplici sintomi, dalla stanchezza all’inappetenza, dai dolori muscolari ad un abbassamento delle difese immunitarie e, di conseguenza, una maggiore tendenza ad ammalarsi.

La carenza di vitamina D colpisce più frequentemente i bambini in inverno e si manifesta con dolori alle ossa, dolori muscolari, sudore alla testa e alle mani, stanchezza, nervosismo e talvolta sintomi asmatici.

La carenza di magnesio provoca stanchezza, nausea, inappetenza, debolezza muscolare, crampi addominali, tremori e mancanza di coordinazione, tachicardia e insonnia.

La carenza di selenio può ridurre la funzionalità dei muscoli scheletrici e interferire con la produzione dei globuli rossi. Si manifesta solitamente con una debolezza diffusa e l’alterazione della pigmentazione di pelle, unghie e capelli.

La carenza di zinco si ripercuote sulla salute di pelle, capelli,

e unghie, oltre a causare vulnerabilità del sistema immunitario, ritardo nella guarigione delle ferite e riduzione della percezione del gusto e dell’olfatto.

La carenza di iodio è rara perché lo iodio viene aggiunto al sale da tavola. Ma può manifestarsi con una forte intolleranza al freddo e cute secca e squamosa.

Quando, nonostante tutti gli sforzi per mettere in tavola piatti equilibrati e ricchi di nutrienti vitali, iniziano a comparire le prime avvisaglie di carenze alimentari, probabilmente è il caso di ricorrere a complementi nutrizionali multivitaminici o ricostituenti.

Ovviamente, prima di tutto è sempre meglio consultare il pediatra di fiducia.

Ecco a quali segnali prestare particolare attenzione:

  • Costante rifiuto del cibo
  • Fatica a concentrarsi
  • Stanchezza costante che non si allevia con il riposo notturno
  • Debolezza diffusa e dolori muscolari
  • Raffreddori frequenti, uniti a febbre, mal di gola, bronchite

Integratori multivitaminici ricostituenti per bambini

L’obiettivo degli integratori ricostituenti per bambini è quello di contrastare stanchezza e deficit nutrizionali, stimolando al contempo le difese immunitarie.

Apportal® Vital è il complemento nutrizionale adatto ai bambini a base di 19 nutrienti tra cui arginina, carnitina e pappa reale.

La formulazione completa favorisce la normale funzione del sistema immunitario per un effetto ricostituente completo, dove è tutto l’organismo a giovare dei benefici.

Quanto è importante il recupero post allenamento


L’attività fisica ricopre un ruolo molto importante nel panorama di uno stile di vita sano e, d’altronde, la stessa cosa vale per il recupero post allenamento che ne segue. 

A chi però non è mai capitato di ritrovarsi con muscoli doloranti e una generale sensazione di intorpidimento dopo un’intensa sessione sportiva? 

Dopo un allenamento particolarmente intenso, è normale avvertire fastidio e intorpidimento ai muscoli: è il modo che ha il corpo di chiedere la giusta dose di riposo. Il consiglio è di concedersi una pausa di 24/48 ore per permettere al fisico di recuperare tono ed energie e riparare le fibre responsabili dello spiacevole dolore muscolare.

Perché è così importante il recupero post allenamento? 

Il recupero fisico post allenamento è molto importante perché il corpo ha bisogno di riposo per mantenere la consueta efficienza. Infatti, lasciare che i muscoli possano recuperare forza e tonicità tra una sessione di allenamento e l’altra è necessario per fare progressi a livello sportivo, sviluppare massa muscolare e bruciare i grassi in eccesso.

Il recupero post allenamento inizia subito dopo lo sport e prosegue nei giorni di pausa tra gli allenamenti. In questa fase, il corpo inizia il processo di rigenerazione delle strutture che sono state sollecitate da stimoli intensi e si attiva per tornare alla condizione pre-allenamento.

Esagerando con l’attività sportiva senza dare tempo al corpo di rigenerarsi, aumenta il rischio di infortuni e di soffrire più frequentemente di dolori muscolari, crampi e sovraffaticamento.

Vitamine e minerali utili per il recupero post allenamento

Un’alimentazione sana assume un’importanza ancora più rilevante quando lo sport fa parte delle abitudini quotidiane, poiché l’organismo ha bisogno di alcuni nutrienti che svolgano attività di supporto per la salute muscolare.

Alcuni di questi nutrienti fondamentali per il benessere dei muscoli sono:

  • Zinco
  • Magnesio 
  • Vitamina B6 

Inoltre, contribuiscono al recupero muscolare, alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento anche la vitamina C, il ferro e l’acido folico, mentre la vitamina E contribuisce a proteggere le cellule dai radicali liberi generati dall’organismo in reazione ad uno sforzo fisico intenso.

Integratori per il recupero post allenamento

I prodotti ApportAL® sono complementi nutrizionali che supportano l’organismo sia per un completo recupero fisico post allenamento, sia per ripristinare il livello ottimale di carica ed energia, in modo da essere pronti per dare il massimo nel nostro sport preferito. 

La funzione muscolare di ApportAL® è promossa in modo particolare da: 

  • Selenio: sostegno fondamentale per il buon funzionamento dei muscoli scheletrici e per contrastare la debilitazione psico-fisica.
  • Magnesio: partecipa alla corretta performance muscolare, regolando la contrazione muscolare e il battito cardiaco.
  • Arginina: migliora l’efficienza dei muscoli, promuovendo un rapido recupero dopo la performance sportiva. 
  • Carnitina: è utile per facilitare il recupero muscolare e la riparazione del tessuto muscolare, contrastando la sensazione di spossatezza e fatica.

Il recupero muscolare dopo una sessione di allenamento è dunque una fase essenziale dell’attività sportiva e, oltre al riposo fisico, include una buona alimentazione e un’adeguata idratazione. Concedendo ai muscoli il tempo necessario al recupero, l’effetto prodotto è quello di aumentarne le capacità, implementando forza, elasticità e resistenza. Se il tempo di recupero concesso non è sufficiente, l’apparato muscolare e, in generale, tutto l’organismo, non riesce a recuperare completamente prima della sessione di allenamento successiva, producendo affaticamento e calo delle prestazioni. La fase di riposo determina se e quanto velocemente i muscoli possono migliorare le prestazioni sportive.

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