Vitamine ricostituenti: affrontare al meglio il cambio di stagione e l’inizio della scuola


Il cambio di stagione e gli sbalzi repentini di temperatura possono rappresentare un rischio per la salute di tutti, ma, in modo particolare, dei bambini. Sono loro, infatti, i soggetti più colpiti da virus e raffreddori, dal momento che le loro difese immunitarie non sono ancora completamente sviluppate.

Se ai cambi di stagione si aggiunge la continua esposizione a batteri e agenti patogeni a scuola, ecco che le probabilità di essere colpiti dall’influenza aumentano in modo esponenziale. Ogni genitore ne è consapevole ma la buona notizia è che, sebbene non ci sia modo di scongiurare completamente il rischio, è possibile fare in modo che le difese immunitarie non si abbassino drasticamente.

I consigli provenienti dalla Società Italiana di Pediatria sono concordi nel ribadire l’importanza di mantenere uno stile di vita sano, in aggiunta ad alcune buone e semplici pratiche da mettere in atto nella vita quotidiana. Con qualche piccolo accorgimento e con il sostegno delle giuste vitamine è possibile rinforzare le difese immunitarie dei bambini, in modo che siano pronte a rispondere nei momenti critici.

Le vitamine per sostenere il sistema immunitario dei bambini

Partiamo da un concetto spesso affrontato da pediatri e nutrizionisti ma che vale la pena ribadire: vitamine e sali minerali partecipano attivamente a costruire la barriera difensiva dei bambini. Per questo frutta e verdura non possono mai mancare dalla loro alimentazione, anche a costo di portare pazienza con i capricci. Seguire un’alimentazione varia ed equilibrata è fondamentale per promuovere una crescita sana ed educare i bambini ad uno stile di vita salutare.

Ecco quindi una breve guida alle vitamine utili a rafforzare le difese immunitarie dei bambini e in quali alimenti si trovano:

  • Vitamina A: utile per la vista, per ossa e denti, oltre a fornire un valido supporto al sistema immunitario. È presente in alimenti di colore arancione come zucca, carote, albicocche e meloni, nelle verdure a foglia verde, nel fegato, nei formaggi e nel latte.
  • Vitamina B2: svolge un ruolo essenziale nella sintesi dei processi energetici utili al normale svolgimento delle attività quotidiane. È presente in alimenti come latte e formaggi, uova, lievito, e ancora nelle verdure a foglia verde e nel fegato.
  • Vitamina B6: utile per rendere più efficiente il sistema immunitario e si trova in alimenti come latte, carne, cereali integrali, legumi, fegato e verdure.
  • Vitamina B12: utile per la produzione di globuli rossi, è un importante alleato per potenziare il sistema immunitario. Si trova nei molluschi e nel pesce in generale, nel pollo, nel tuorlo d’uovo e nei formaggi.
  • Vitamina C: una delle vitamine più note e utili nella stagione fredda perché rafforza le difese immunitarie. Infatti, ha attività immunostimolante ed antiossidante naturale. È presente negli agrumi, nei kiwi, peperoni, pomodori ed ortaggi a foglia verde.
  • Vitamina D: è presente nell’organismo e viene sintetizzata grazie alla reazione chimica prodotta tramite l’esposizione alla luce solare. È utile per l’assorbimento intestinale dei minerali come, ad esempio, il calcio e il fosforo, essenziale per la crescita delle ossa e la salute dello scheletro. Anche la vitamina D è alleata del sistema immunitario e la si può trovare, sebbene in quantità inferiori, nel salmone, nelle aringhe, nel tonno, nel tuorlo d’uovo e nelle verdure a foglia verde.

Consigli per rinforzare le difese immunitarie dei bambini

In aggiunta ad un’alimentazione sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura fresca, è bene assicurare un apporto di vitamine ricostituenti per non lasciare che il sistema immunitario dei bambini si indebolisca con il cambio di stagione.

I nutrienti mirati di ApportAL® Vital sono formulati per essere ben tollerati anche dai bambini e sostenere le loro naturali difese sia a fronteggiare i periodi più debilitanti, sia a recuperare forza e vitalità in caso di convalescenza.

Merito anche della presenza di arginina, carnitina e pappa reale. L’arginina, infatti, ha la proprietà di migliorare l’efficienza dei muscoli, favorendo così un miglior flusso di sangue. La carnitina, parallelamente, aiuta a contrastare l’insorgenza della fatica e a mantenere alto il livello di energia anche durante i periodi di sforzo più intenso per l’organismo. La pappa reale è un nutrimento naturale ricco di glucosio, proteine, minerali e vitamine del gruppo B, ottimo per contrastare anemia e astenia e per rinforzare le difese immunitarie.

Integratori contro l’inappetenza dei bambini


La crescita dei bambini è strettamente legata all’assunzione della giusta quantità di nutrienti, vitamine e minerali. Il fabbisogno nutrizionale dipende da età, sesso, peso ed eventuale attività sportiva praticata ma, indipendentemente da questi fattori, una dieta varia ed equilibrata dovrebbe riuscire a soddisfare le esigenze richieste in ogni fase dello sviluppo.

In circostanze particolari, però, potrebbe essere necessario ricorrere a integratori di vitamine e minerali fondamentali per contrastare l’inappetenza di cui spesso soffrono i bambini.

Inappetenza dei bambini: cause

Non è raro che i bambini trascorrano periodi, in varie fasi della crescita, di inappetenza, trasformando ogni pasto in un continuo tira e molla con i genitori, preoccupati che i figli non stiano mangiando a sufficienza. I sintomi sono facilmente individuabili: ogni pietanza viene appena assaggiata, pochi sono gli alimenti capaci di stuzzicare il loro palato e, di solito, sono quelli che andrebbero mangiati con più moderazione, come dolci o snack salati.

Vediamo quali possono essere le cause:

  • A seguito di una terapia antibiotica è possibile che i bambini abbiano un periodo di inappetenza.
  • virus intestinali sono un’altra delle cause più frequenti di inappetenza, così come la comparsa dei primi denti.
  • Anche il mal di gola è una delle cause che portano i bambini a rifiutare il cibo poiché infastiditi dal dolore della deglutizione.
  • L’inserimento al nido o, in generale, un sostanziale cambio della routine quotidiana possono incidere negativamente sull’appetito dei bambini.
  • Il cambio stagione è un’altra causa comune di inappetenza nei bambini, così come viaggi e variazioni improvvise di alimenti proposti.

Tutte queste situazioni che portano i bambini ad essere inappetenti di inappetenza solitamente si risolvono spontaneamente in breve tempo e non devono far preoccupare i genitori. L’importante è evitare di insistere ed evitare piccoli ricatti psicologici come promettere dolci o regali a condizione che si finisca la pietanza nel piatto.

Nel caso in cui l’inappetenza si protragga, è importante rivolgersi al pediatra per escludere l’eventualità di una malattia.

Rimedi contro l’inappetenza dei bambini

Come già menzionato, il primo consiglio per gestire l’inappetenza dei bambini, condiviso da pediatri, psicologi infantili e nutrizionisti è evitare di insistere perché i bambini finiscano il pasto e ricorrere a espedienti fuorvianti come promettere qualcosa in cambio. L’esempio più classico è “Se finisci il piatto puoi guardare i cartoni animati”.

Per quanto sia effettivamente difficile non cedere al panico, i nutrizionisti infantili suggeriscono di:

  • Mangiare insieme: mangiando insieme agli adulti, la curiosità dei bambini è stimolata dall’appetito di chi li circonda.
  • Evitare porzioni eccessive: i bambini si sentono più invogliati se non considerano il piatto un ostacolo insormontabile.
  • Stoviglie fantasiose: usare stoviglie con raffigurati gli eroi o comunque con fantasie e disegni accattivanti può essere uno stimolo per l’appetito.
  • Piatti colorati: i bambini si sentono più incoraggiati ad assaggiare ciò che hanno nel piatto se hanno davanti una piccola varietà di colori.

Quando è necessario ricorrere agli integratori alimentari per bambini inappetenti? 

Quando ricorrere agli integratori?  Durante i periodi di inappetenza la probabilità che alcuni alimenti vengano rifiutati nonostante le piccole accortezze adottate è alta. Per assicurarsi un apporto completo di tutti i nutrienti essenziali per lo sviluppo è possibile ricorrere a integratori con formulazione completa e adatta ai bambini di tutte le età.

ApportAL® Vital è un complemento nutrizionale multivitaminico e multiminerale ottimale per supportare lo sviluppo dei bambini, integrando i principali micronutrienti che non dovrebbero mai mancare nella dieta di un bambino. ApportAL® Vital infatti contiene:

  • Arginina
  • Carnitina
  • Coenzima Q10
  • Eleuterococco
  • Ferro
  • Iodio
  • Magnesio
  • Vitamine del gruppo B
  • Vitamina E
  • Vitamina C
  • Vitamina D
  • Selenio
  • Zinco

Non da ultimo, ApportAL® Vital contiene Pappa Reale, sostanza di origine naturale dai molteplici benefici, consigliata da sempre  per favorire l’appetito e per aumentare il tono dell’organismo. La formulazione completa di ApportAL® Vital risulta quindi di supporto per fornire un valido supporto al nutrimento e alle difese immunitarie dei bambini.

Come recuperare energia dopo l’attività sportiva


Praticare sport regolarmente è una delle regole base del viver sano. Infatti, i benefici dell’attività sportiva non riguardano solo lo stare in forma, bensì sono tangibili sia a livello fisico che mentale perché stress e tensioni vengono letteralmente sciolte quando il corpo è in movimento.

Ma sottoponendo il corpo a sforzi più o meno intensi è necessario osservare qualche accortezza per evitare infortuni e per far sì che l’organismo possa recuperare energia in poco tempo, ristabilendo il normale benessere fisiologico.

Tecniche per recuperare energia dopo l’attività sportiva

Riscaldamento: recuperare l’energia dopo l’attività sportiva inizia prima di quanto si pensi. Mai, infatti, sottovalutare l’importanza del riscaldamento che serve ad innalzare la temperatura corporea, preparando muscoli ed elasticità all’attività sportiva, evitando così strappi e stiramenti.

Defaticamento: analogamente al riscaldamento, dopo l’attività sportiva segue una fase di defaticamento, ovvero una serie di accorgimenti per rilassare i muscoli, uniti ad esercizi che aiutano a distendere i tessuti e a smaltire l’acido lattico.

Mangiare uno spuntino: entro 30 minuti dal termine dell’attività sportiva è buona abitudine non dimenticare un’adeguata reidratazione, insieme a uno spuntino ricco di carboidrati, vitamine, sali minerali e fibre.

L’importanza delle proteine: nella dieta di chi pratica abitualmente sport, non possono mancare le proteine, poiché forniscono gli aminoacidi essenziali utili per mantenere in buona salute i muscoli e l’apparato cardiocircolatorio.

Cereali: frutta secca, cacao e cereali integrali sono alimenti utili per reintegrare le energie spese, oltre a contenere micronutrienti che contrastano l’ossidazione che si innesca durante l’attività sportiva.

Rilassamento fisico e mentale: meditazione, yoga, ginnastica dolce o una breve passeggiata per far rilassare la mente: queste comuni tecniche di rilassamento mentale si ripercuotono positivamente anche sul corpo.

Riposo notturno regolare: la salute di tutto l’organismo dipende da una buona qualità, nonché un numero sufficiente di ore di riposo notturno.  Con un ritmo bilanciato tra sonno e veglia aumentano le probabilità di avere maggiore energia al risveglio.

Integratori per recuperare energia:  ApportAL® contiene vitamine e sali minerali per promuovere la normale funzione muscolare e il recupero di energia, forza e tono dopo l’attività sportiva. Merito della formulazione a base di 19 nutrienti tra cui:

Selenio: sostanza essenziale per supportare la salute e il funzionamento dei muscoli scheletrici.

Magnesio: indispensabile per l’organismo per produrre energia e contribuisce a garantire la contrazione muscolare e il battito cardiaco.

Arginina: l’arginina favorisce il flusso del sangue, migliora l’efficienza dei muscoli e sostiene il recupero muscolare sia dopo l’attività sportiva che nei casi di inattività prolungata.

Carnitina: è utile per facilitare il recupero muscolare e la riparazione dei muscoli a seguito di sforzi e attività intensa. Inoltre supporta l’organismo a contrastare la fatica.

Integratori per rinforzare i muscoli


Avere una muscolatura forte e sana è importante per tutti, non solo per chi pratica sport a livello agonistico. Non si tratta di avere muscoli scolpiti, bensì in salute poiché il tessuto muscolare è fondamentale per garantire un corretto movimento e un ottimale funzionamento del sistema endocrino. I muscoli, in buona sostanza, si possono considerare un vero e proprio organo.

Consigli per rinforzare i muscoli e avere una muscolatura sana

Un’alimentazione sana e un’idratazione adeguata sono il punto di partenza per la salute dell’organismo. I muscoli non fanno eccezione: hanno bisogno di liquidi e micronutrienti per funzionare al meglio. Oltre a questo, ecco una breve guida per rinforzare i muscoli.

  • La salute dei muscoli parte dal movimento. Quindi, per rinforzare i muscoli, meglio evitare la sedentarietà e, possibilmente, alternare diversi tipi di attività fisica, senza focalizzarsi su un solo punto del corpo. Ad esempio, se l’attività preferita sono le passeggiate, è meglio prevedere una sessione di allenamento che coinvolga maggiormente la parte superiore del corpo.
  • Mai sottovalutare l’importanza del recupero muscolare: rinforzare l’apparato muscolare dipende anche dal riposo. Meglio pianificare sempre gli allenamenti dando spazio anche a sessioni di recupero.
  • Mai dimenticare l’importanza dei massaggi effettuati da professionisti del settore che sanno come trattare eventuali irrigidimenti e contratture.
  • Dormire! Ebbene sì, durante il sonno la muscolatura ha tempo e modo di rigenerarsi perché avviene il rilascio di GH (noto anche come ormone della crescita) che stimola la crescita dei tessuti, incluso quello muscolare. Quindi la forza dei muscoli passa anche attraverso un’ottima qualità del sonno!

Vitamine e minerali fondamentali per la forza dei muscoli

Tanto è vero che l’organismo produce l’energia di cui ha bisogno grazie al cibo, quanto che un’alimentazione sana, varia e bilanciata ha molte più probabilità di mantenere uno stato di salute generale di alta qualità.

Ecco quali sono i micronutrienti che non possono mancare per rinforzare i muscoli:

Ferro: essenziale per molte funzioni dell’organismo e non bisogna dimenticare che trasporta ossigeno ai muscoli attivi.

Magnesio: è indispensabile per la produzione di energia e, quando si tratta di muscoli, è proprio il magnesio che supporta la funzione muscolare di contrazione e rilassamento.

Selenio: la più alta concentrazione di selenio nel corpo umano si trova nei muscoli scheletrici ed è fondamentale per la difesa delle cellule dai danni ossidativi.

Vitamine del gruppo B: necessarie per il rilascio di energia nell’organismo, per riparare i tessuti e produrre globuli rossi. Sono quindi fondamentali per mantenere i muscoli in buona salute, soprattutto a fronte di un’attività sportiva.

Vitamina C: ha un enorme potere antiossidante ed ha quindi un’importanza vitale per proteggere le cellule dei muscoli, come di tutto il corpo.

Vitamina D: senza questa vitamina non c’è benessere. Questo dipende dal fatto che è coinvolta in tantissimi processi fisiologici, tra cui la capacità di aumentare la forza muscolare.

Arginina: ha la capacità di migliorare la performance muscolare durante l’attività sportiva, proteggere l’integrità dei muscoli e favorire il recupero dopo lo sforzo.

Carnitina: aiuta ad alimentare i muscoli, influenzandone la crescita perché accelera il trasporto degli acidi grassi nei muscoli da bruciare per ottenere energia.

Rinforzare i muscoli: quando ricorrere a integratori

I casi in cui fare ricorso a integratori per rinforzare i muscoli sono principalmente due: in primo luogo, ad un’attività sportiva molto intensa e, analogamente, ad una profonda perdita di tono muscolare dovuta ad un periodo prolungato di inattività, convalescenza o riposo.

In entrambi i casi, l’esigenza primaria è quella di ristabilire un livello ottimale di forza muscolare e per farlo è possibile ricorrere a complementi nutrizionali.

La formulazione a base di vitamine e minerali contenuti in Apportal® sostengono la funzione muscolare, agendo sull’organismo per ripristinare il livello ottimale di forza ed energia.

Vitamine, quali assumere in caso di diabete


Il diabete è una malattia che comporta un aumento fuori norma dei livelli di glucosio nel sangue. La causa scatenante è un deficit di produzione, quindi di efficacia, dell’insulina, ovvero l’ormone prodotto dal pancreas che controlla i livelli di glucosio nel sangue (glicemia).

Di conseguenza, il diabete è la patologia che maggiormente influenza il metabolismo dell’organismo, condizionando il modo in cui il cibo viene trasformato in energia. Un’altra reazione fisiologica condizionata dal diabete è la produzione di radicali liberi, responsabili dello stress ossidativo che, a loro volta, possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, di danni alla retina, ai reni e ai nervi.

Per questo, è bene ricordare che un adeguato apporto di vitamine antiossidanti può aiutare a ridurre gli effetti negativi dello stress ossidativo nelle persone affette da diabete.

I benefici di vitamine e minerali in caso di diabete

Come abbiamo già anticipato, un corretto apporto di vitamine e minerali ha un impatto notevole nel contrasto allo stress ossidativo nelle persone che soffrono di diabete. Per questo, a maggior ragione, la prima cautela da osservare è quella di mantenere uno stile di vita sano, consumando regolarmente frutta e verdura.

Le vitamine e i minerali che non possono mancare per tenere sotto controllo le complicanze del diabete sono:
 

  • Vitamina B1: una vitamina preziosa per la salute del cuore diabetico, i cui benefici contribuiscono a prevenire le complicanze cardiovascolari in pazienti affetti da diabete sia di tipo 1 (condizione presente sin dall’infanzia), sia di tipo 2 (che compare per ragioni legate allo stile di vita sedentario).
  • Vitamina D: per chi soffre di diabete, la vitamina D è essenziale non solo per la salute delle ossa, ma dell’intero organismo. Grazie a uno studio condotto alla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora, è stato dimostrato che la vitamina D aiuta a tenere sotto controllo il rischio di infarto cardiaco, ictus cerebrale e sviluppo di diabete di tipo 2 in età adulta.
  • Vitamina C e E: i benefici delle vitamine C ed E hanno diverse implicazioni e, in modo particolare, sono ottimi antiossidanti per la memoria e per la salute del cervello. Il diabete, infatti, tende a esporre le cellule nervose cerebrali a uno stress ossidativo maggiore a causa dell’inefficiente uso degli zuccheri e all’intensa produzione di radicali liberi che ne consegue.
  • Magnesio: anche alcuni minerali sono un fattore chiave nella regolazione degli effetti collaterali del diabete. Il magnesio svolge un ruolo fondamentale nella funzione cardiaca, nella comunicazione neuromuscolare, nella pressione sanguigna e nelle contrazioni muscolari.
  • Selenio: le persone affette da diabete spesso devono affrontare una carenza di selenio. Questo minerale è molto utile per la salute dell’intestino e della tiroide, ma è anche un valido supporto per regolare il normale metabolismo del glucosio.

Come integrare le vitamine nella dieta in caso di diabete

In caso di diabete il controllo del peso corporeo è essenziale per mantenere un buon compenso glicemico e per evitare lo sviluppo di complicanze. Per farlo non è necessario adottare diete drastiche o, peggio, carenti di nutrienti vitali per la salute: la cosa importante è garantire all’organismo il giusto apporto di vitamine e nutrienti, evitando certi errori a tavola che mettono a rischio la salute.

La migliore alternativa su cui basare l’alimentazione resta la dieta mediterranea, ricca di fibre provenienti da ortaggi, frutta e verdura e di cereali integrali e povera di grassi di origine animali. Qualche consiglio in più:

  • Preferire il pesce alla carne, meglio se azzurro.
  • Le verdure hanno tutte il via libera, con particolare attenzione verso quelle a foglia come insalate, biete, spinaci, cicorie, e gli ortaggi a radice come carote, barbabietole, rape, broccoli, finocchi, verze e cavoli.
  • Non far mai mancare i legumi dalla dieta perché sono fonte di vitamine, sali minerali e fibra contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà
  • Preferire i prodotti integrali poiché ricchi di fibra.

Integratori di vitamine in caso di diabete

I prodotti ApportAL® sono complementi nutrizionali formulati per svolgere un’efficace azione antiossidante nell’organismo, supportando la salute del sistema immunitario e compensando la carenza di uno o più nutrienti fondamentali in caso di deficit nutrizionale.

È ottimamente tollerato anche da persone con diabete, che troveranno nella gamma ApportAL® un valido sostegno protettivo nei confronti di tutti gli effetti collaterali provocati dalla malattia. Tutto questo è possibile grazie alla presenza di 19 nutrienti, tra cui cinque minerali fondamentali sviluppati con l’innovativa Tecnologia Sucrosomiale®: Selenio, Ferro, Zinco, Iodio e Magnesio.

Salute cardiovascolare: l’importanza della vitamina C


Ai primi malanni di stagione il consiglio è sempre quello di fare il pieno di vitamina C, e la stessa cosa vale quando ci si sente spossati e debilitati. Che la vitamina C, ovvero l’acido ascorbico, porti tantissimi benefici all’organismo è cosa nota. Tra questi, le ricerche degli ultimi anni hanno evidenziato quanto la vitamina C abbia un riscontro positivo anche sulla salute cardiovascolare, riducendo il rischio di malattie cardiocircolatorie.

Secondo uno studio recente dell’American Heart Association, infatti, bassi livelli di vitamina C sono associati a un’alta concentrazione nell’organismo di una particolare proteina chiamata high sensitivity C-Reactive protein (hsCRP), marker per le infiammazioni e fattore di rischio per i problemi cardiaci. Grazie ai suoi forti poteri antiossidanti, la vitamina C innalza le barriere del sistema immunitario e aiuta l’organismo a prevenire il rischio di infarto miocardico e aterogenesi generale.

La vitamina C è inoltre importante per la salute cardiovascolare perché gioca un ruolo fondamentale nel contrasto dei radicali liberi e del colesterolo. Ma non solo: aiuta a rafforzare le pareti dei vasi sanguigni e prevenire il restringimento delle arterie coronarie. Non bisogna dimenticare che la vitamina C risulta fondamentale nella prevenzione delle malattie cardiache poiché migliora la vasodilatazione, ovvero la capacità delle arterie del cuore di allargarsi quando è necessario un maggiore afflusso di sangue.

Quali sono gli alimenti ricchi di vitamina C

Sono soprattutto frutta e verdura gli alimenti più ricchi di vitamina C, anche se è bene specificare che la concentrazione può variare a seconda delle condizioni di conservazione, del tipo di cottura e del grado di maturazione.

Infatti, la vitamina C è sensibile a luce, calore e ossigeno e questo fattore purtroppo ne comporta la perdita tra il 30 e il 50% in caso di cottura prolungata.

I metodi più efficaci per preservare la maggiore quantità di vitamina C disponibile, soprattutto per quanto riguarda alcune verdure, sono la cottura a vapore, a pressione, in padella o al forno, sempre ricordandosi di non esagerare con l’esposizione al calore.

Essendo una vitamina idrosolubile (ovvero che si scioglie in acqua), l’organismo non immagazzina la vitamina C ma la elimina attraverso le urine. Per avere quindi il giusto apporto, è necessario assumerla regolarmente con l’alimentazione. Ecco quali alimenti mangiare per non far mancare la vitamina C dalla dieta:

  • Agrumi (limoni, arance, pompelmi, lime, mandarini ecc)
  • Ananas
  • Melone
  • Kiwi
  • Fragole
  • Mirtilli
  • Ciliegie
  • Lattuga (fresca)
  • Radicchi
  • Spinaci
  • Broccoli
  • Cavoli
  • Cavolfiori
  • Pomodori
  • Peperoni
  • Patate (soprattutto novelle)

Integratori che contengono vitamina C

Quando una dieta sana e variegata non è sufficiente per raggiungere il corretto apporto di vitamina C, entrano in gioco gli integratori che aiutano a rinforzare il sistema immunitario e a contrastare sia i radicali liberi che tutte le patologie legate alla carenza di questa vitamina essenziale.

Apportal® e Apportal® Vital sono complementi nutrizionali con funzione antiossidante, formulati per dare all’organismo una carica completa di vitamine e minerali, capaci di stimolare la risposta immunitaria e aiutare l’organismo a difendersi da patologie cardiovascolari.

Migliorare la concentrazione nello studio


Matematica, storia, chimica, letteratura o geografia… Qualunque sia la materia di studio da affrontare, ci sono periodi in cui il cervello sembra non volerne sapere di concentrarsi e la mente vaga alla ricerca di distrazioni. Ecco allora una breve guida per migliorare la concentrazione nello studio ogni volta che esami e compiti in classe sono alle porte!

Le cause della mancanza di concentrazione nello studio

Non è così anomalo leggere e rileggere una pagina avendo la sensazione di non riuscire a trattenere le informazioni. 

Le cause della mancanza di concentrazione possono essere diverse: ad esempio, un periodo di particolare sovraccarico può causare stress emotivo, così come il cambio di stagione, una scarsa motivazione o troppe distrazioni nell’ambiente dedicato allo studio. 

Le cause per la mancanza di concentrazione nello studio possono essere diverse, vediamo quali sono le più frequenti:

  • Troppe distrazioni: musica, cellulare a portata di mano, TV accesa, una stanza troppo affollata, sono tutti elementi che influiscono sulla mancanza di concentrazione.
  • Mancanza di pianificazione: con un’adeguata tabella di marcia è più facile concentrarsi nello studio.
  • Stanchezza: essere in debito di sonno non aiuta a concentrarsi sui libri, così come un’eccessiva quantità di ore trascorse davanti ad un device elettronico.

Fattori che aiutano a migliorare la concentrazione nello studio

Iniziamo allora con una serie di consigli basilari per migliorare la concentrazione nello studio

  • Creare l’ambiente giusto: che sia la camera, il soggiorno o una stanza prediletta, per migliorare la concentrazione nello studio è importante scegliere una stanza tranquilla e priva di distrazioni. Inoltre, è importante avere a disposizione una sedia comoda che favorisca la postura corretta, un tavolo spazioso privo di oggetti inutili e una buona illuminazione.
  • Programmare le sessioni di studio: sedersi alla scrivania e aprire il libro può essere controproducente. Per favorire la concentrazione è meglio pianificare le sedute di studio e concentrarsi di volta in volta su un argomento.
  • Programmare le pause: l’ideale è una pausa di 5 minuti ogni mezz’ora di studio ma ognuno deve calibrare le tempistiche in base alla propria comodità. Le pause sono comunque essenziali, altrimenti si rischia di non memorizzare le nozioni studiate.
  • Il trucco del foglio bianco: tenere vicino un foglio bianco (o un block notes) per annotare tutto ciò che viene in mente durante lo studio aiuta a mantenere costante la concentrazione.
  • Dormire almeno 8-10 ore a notte: bambini e adolescenti non dovrebbero mai dormire meno di 8 ore a notte fino ai 18 anni. Le ore di sonno, infatti, influiscono sul livello di concentrazione nello studio, sul rendimento nell’attività sportiva prescelta e, in generale, sulla qualità della vita.
  • Evitare la sedentarietà: praticare sport e dedicare tempo ai propri hobbies, soprattutto se prevedono di trascorrere tempo all’aria aperta, aiuta a porsi degli obiettivi e a raggiungerli, oltre che garantirsi una migliore qualità della vita in generale.
  • Mangiare sano: anche la qualità e la quantità del cibo influiscono sulla concentrazione nello studio. Meglio evitare pasti troppo calorici ed elaborati e non farsi mai mancare una colazione abbondante ed energica a base di yogurt con cereali, frutta o pane integrale con marmellata.

Vitamine e minerali per migliorare la concentrazione nello studio

Come già anticipato, gli effetti di un’alimentazione sana ed equilibrata si ripercuotono in ogni aspetto della vita e la concentrazione durante le sessioni di studio non è da meno, che si tratti o meno di materie ostiche. Le vitamine e i minerali svolgono un ruolo determinante all’interno dell’organismo, influendo positivamente sulle funzioni vitali. Tra queste, non mancano concentrazione, memoria e velocità di apprendimento. 

Vediamo nel dettaglio quali alimenti sono consigliati per tutti i bambini e i ragazzi impegnati quotidianamente sui libri:

  • Avocado: pur dovendone limitare il consumo a fronte di un importante apporto calorico, l’avocado contiene un’alta percentuale di grassi insaturi che hanno la proprietà di migliorare l’efficienza cognitiva.
  • Broccoli: una verdura poco amata dai bambini ma vale la pena esplorare qualche ricetta per introdurre i broccoli nella dieta perché, grazie all’abbondante presenza di vitamine del gruppo B, i benefici sono tantissimi, compresi quelli sulla capacità di migliorare la concentrazione.
  • Cereali integrali: oltre a essere una fonte di energia importantissima per le funzioni vitali, i cereali integrali sono alleati preziosi per la concentrazione nello studio poiché rilasciano glucosio nel sangue più lentamente.
  • Cioccolato fondente: è vero, di solito bambini e ragazzi preferiscono la variante al latte ma è bene sapere che il cioccolato fondente è ricco di flavonoidi, un micronutriente che aiuta a preservare la memoria.
  • Miele: diversi sono i benefici per la salute che possono derivare dal consumo di miele, possibilmente naturale. Secondo diversi studi è in grado di stimolare la memoria e la concentrazione e sembra essere capace anche di alleviare ansia e stress.
  • Mirtilli: buonissimi, adatti sia a diverse ricette che ad essere consumati al naturale. I mirtilli aiutano migliorare la concentrazione e la memoria a breve termine in quanto ricchi di fibre, antiossidanti e vitamina C.
  • Noci: le noci sono ricche di acidi grassi, vitamine e minerali e, in particolare, di vitamina E, utile a contrastare l’effetto dei radicali liberi. Va da sé che i benefici si ripercuotono anche sulla salute del sistema cognitivo.
  • Olio extravergine di oliva: meglio se usato crudo come condimento, gli effetti sono benefici da ogni punto di vista, ovviamente senza esagerarne il consumo. L’olio extra vergine di oliva è ricco di polifenoli che migliorano l’apprendimento, la memoria e contrastano l’affaticamento mentale.
  • Pesce: consumare regolarmente pesce, in particolare il salmone, stimola i neuroni e la memoria, grazie alla presenza abbondante di Omega-3.
  • Pomodori: i pomodori sono ricchi di licopene, nutriente che supporta la memoria nel breve e medio periodo. In più ha capacità antinfiammatoria e di contrasto all’azione dei radicali liberi.
  • Semi di zucca: meglio se mangiati non salati in aggiunta a zuppe e insalate, i semi di zucca sono un vero e proprio toccasana per l’organismo e, in particolare, per migliorare le funzioni cognitive grazie all’abbondante presenza di zinco.
  • Uova: le uova non possono mancare da una dieta mediterranea sana e bilanciata e non possono mancare nei piatti di bambini e ragazzi impegnati costantemente nello studio perché aiutano a preservare le funzioni cognitive e il benessere psicologico.
  • Verdure a foglia larga: verdure come lattuga, verza, cicoria, radicchio, bietola, spinaci e rucola fanno bene all’organismo in generale e anche alla salute del sistema cognitivo poiché ricchissime di vitamine A, C, K e  di ferro.

Integratori per sostenere memoria e concentrazione

Studiare è un impegno che assorbe tanto tempo e tante energie: non è quindi così inconsueto accusare stress e stanchezza mentale nonostante alimentazione e sane abitudini di vita. In questi casi si può fare ricorso a complementi nutrizionali con formulazione adatta anche a bambini e ragazzi. 
ApportAL® Vital contiene vitamine e minerali che aiutano tutto l’organismo a recuperare tono e vitalità in ogni situazione debilitante, anche quando ad essere coinvolto è il sistema nervoso. La presenza della pappa reale, inoltre, aiuta a rafforzare capacità cognitive e di concentrazione, potenziando al contempo il sistema immunitario.

Vitamine per la memoria e la salute del cervello


La stanchezza non è solo un sintomo di affaticamento fisico ma può ripercuotersi anche sulla salute mentale. Ci sono infatti periodi dove impegni, tensione e stress si accavallano, dando vita a diversi segnali come difficoltà a concentrarsi, sonnolenza, perdita di memoria, nervosismo, irritabilità.

Vediamo nel dettaglio come prendersi cura della salute del cervello sia quotidianamente che durante i periodi di maggiore affaticamento mentale.

Quali sono le vitamine per la memoria e la salute del cervello

La vitamina B è un’alleata preziosa per la memoria e la salute del cervello: aiuta, infatti, a ricavare energia dagli alimenti ed è fondamentale per un corretto funzionamento del sistema nervoso. 

La definizione “vitamina B” definisce in realtà un insieme che comprende 8 vitamine, ognuna essenziale per la produzione dei neurotrasmettitori, per aumentare i livelli di energia e aiutare ad affrontare meglio periodi di forte stress e ansia. 

Non a caso, le vitamine del gruppo B sono spesso definite “vitamine della felicità” o “vitamine anti-stress”.

In particolare, sono le vitamine B6, B12 e B9 ad avere un ruolo cruciale per la buona salute del cervello. Studi dell’Università di Oxford hanno dimostrato che queste tre vitamine lavorano sinergicamente per aiutare a prevenire il declino mentale, la demenza e a migliorare le funzioni cerebrali.

Anche il magnesio ha proprietà tali da contribuire sensibilmente a ridurre stanchezza e affaticamento mentale. Ma non solo: il magnesio favorisce un corretto funzionamento del sistema nervoso, riducendo il rischio di disturbi legati al sistema nervoso centrale e l’insorgenza di emicrania.

Il coenzima Q10 è essenziale per la salute del cervello, in quanto ricarica le cellule di energia e aiuta a proteggerle dai radicali liberi, supportando la salute del sistema immunitario e contribuendo alla resistenza allo stress.

Alimenti ricchi di vitamine per la salute del cervello

Come abbiamo già avuto modo di approfondire, le vitamine del gruppo B, il magnesio e il coenzima Q10 sono fondamentali per la buona salute della mente, per contrastare l’affaticamento mentale, aiutare la memoria e prevenire patologie neurologiche. 

Le vitamine del gruppo B sono presenti in particolare in fegato, tuorlo d’uovo, lievito di birra e verdure a foglia verde ma, non potendo essere accumulate dal corpo, devono essere introdotte attraverso l’alimentazione con una dieta sana e bilanciata. 

Ecco in quali cibi non possono mancare in una dieta ricca anche di queste 3 vitamine essenziali per la memoria e la salute del cervello:

Alimenti ricchi di Vitamina B9:

  • Verdure a foglia verde (lattuga, broccoli, spinaci e asparagi)
  • Fegato
  • Latte
  • Arance
  • Kiwi 
  • Limoni

Alimenti ricchi di Vitamina B6

  • Avocado
  • Carne di manzo, pollo e maiale
  • Pesce, in modo particolare tonno, salmone e crostacei
  • Fegato
  • Cereali integrali, come farina d’avena, farina di frumento e riso integrale
  • Uova
  • Latte
  • Formaggi
  • Patate
  • Cavolfiori
  • Fagiolini
  • Ceci
  • Lenticchie
  • Semi di soia
  • Mandorle

Alimenti ricchi di Vitamina B12:

  • Carne
  • Fegato
  • Sgombro
  • Salmone
  • Uova 
  • Cozze 
  • Formaggi freschi
  • Yogurt

Alimenti ricchi di Magnesio: 

  • Crusca
  • Cioccolato fondente
  • Frutta secca come mandorle, anacardi, arachidi, nocciole e pistacchi
  • Legumi 
  • Mais
  • Riso integrale
  • Carciofi
  • Formaggio Parmigiano
  • Pollo e tacchino
  • Zucchine
  • Cavolfiore e broccoli
  • Banana
  • Peperoni, carote e pomodori
  • Prugne e arance
  • Mele e pere

Alimenti ricchi di Coenzima Q10

  • Pesci grassi, come tonno, sardine, sgombro e salmone
  • Fegato
  • Cereali integrali
  • Soia
  • Spinaci 
  • Germe di grano
  • Frutta secca
  • Oli vegetali

Sane abitudini per la salute del cervello

In aggiunta ad un’alimentazione sana, equilibrata e ricca di vitamine, ci sono una serie di comportamenti e abitudini che possono aiutare ad alleviare la stanchezza mentale, coadiuvando la salute del cervello.

  • Migliorare la qualità del sonno, dormendo almeno 7 ore a notte.
  • Fare esercizio fisico regolarmente, bilanciando il riposo con l’attività.
  • Limitare l’assunzione di caffeina e bere molta acqua.
  • Limitare l’assunzione di alcolici.
  • Evitare la nicotina.
  • Impostare obiettivi realistici per il lavoro ed evitare il rischio di burnout.
  • Ritagliarsi ogni giorno un momento di rilassarsi.
  • Considerare un percorso di terapia qualora i problemi di stanchezza mentale non dipendano esclusivamente da cattive abitudini.

Integratori di vitamine per la memoria e la buona salute del cervello

ApportAL® e ApportAL® Vital contengono principi attivi utili funzionali per la memoria e utili ad alleviare la sensazione di stanchezza tipica dei momenti di stress accentuato.

Merito della completezza della formulazione che racchiude in un’unica bustina non solo vitamine del gruppo B, magnesio, coenzima Q10, ma anche nutrienti con funzione tonico-energizzante, come ferro e iodio.

Come combattere l’affaticamento fisico e mentale


Stanchezza e affaticamento, sia fisico che mentale, sono un campanello d’allarme per chiedere al corpo di fermarsi e recuperare energia.

La cosa migliore da fare sarebbe effettivamente dare modo al corpo e alla mente di riposare, allontanandosi dall’eccessivo carico di stress e impegni.

Purtroppo non sempre è possibile farlo nell’immediato: ecco perché vogliamo darvi qualche consiglio utile per combattere l’affaticamento fisico e mentale e, ancora meglio, come prevenirlo al meglio.

Affaticamento fisico e mentale: come si manifesta

La stanchezza fisica e mentale, chiamata anche astenia, è una sensazione di eccessivo affaticamento e di mancanza di energie, accompagnata da sonnolenza e debolezza muscolare. Si può manifestare sia con episodi di breve durata, sia con effetto costante che caratterizza tutta la giornata. In entrambi i casi, tutte le normali attività quotidiane richiedono uno sforzo fisico e cognitivo di gran lunga superiore alla norma.

Quando corpo e mente accusano un eccessivo carico di affaticamento, si possono manifestare sintomi che coinvolgono diversi aspetti fisici e comportamentali. Ad esempio:

  • Emicrania
  • Accelerazione del battito cardiaco
  • Vertigini e capogiri
  • Dolori muscolari
  • Scarsa lucidità
  • Problemi di memoria e ragionamento
  • Spossatezza già dal mattino
  • Irritabilità
  • Ansia
  • Sensibilità emozionale
  • Poco appetito o, per contro, fame nervosa
  • Nausea
  • Crampi addominali
  • Insonnia

Quali sono le cause dell’affaticamento fisico e mentale

Stress accumulato in un periodo di ritmi lavorativi intensi, abitudini di vita non salutari, convalescenza influenzale: sono solo alcune delle cause riconducibili all’affaticamento fisico e mentale.

Nonostante non esista una vera e propria regola, né una fascia d’età particolarmente a rischio, ci sono senz’altro vari fattori che confluiscono portando ad avvertire i sintomi spiegati sopra. Qualche esempio:

  • Dormire poco: come è noto, un insufficiente riposo notturno causa un rallentamento delle funzioni fisiche e cognitive.
  • Procrastinare gli impegni: sembra assurdo, eppure ogni volta che un impegno sgradito viene rimandato, l’ansia aumenta, ripercuotendosi sulla salute fisica e mentale.
  • Sedentarietà: lo sport aiuta a mantenere uno stile di vita più attivo e sano, aiutando la concentrazione e mantenendo alto l’umore.
  • Accumulare disordine: sembra quasi assurdo, ma in realtà il disordine innesca la produzione di cortisolo, aumentando il livello di stress e affaticando il cervello.
  • Una dieta non bilanciata: uno scarso apporto di sali minerali e di vitamine può provocare effetti negativi sull’energia a disposizione di corpo e mente.

Rimedi contro l’affaticamento fisico e mentale

Sebbene sia sempre più facile da dire che non da mettere in pratica, il primo consiglio è quello di evitare i sovraccarichi di impegni, gestendo la routine con la maggiore dose possibile di calma e lucidità.

In secondo luogo, meglio adottare qualche accorgimento capace di migliorare la qualità generale dello stile di vita. Ad esempio, dedicare tempo allo sport o fare attività fisica all’aperto aiuta il benessere psicofisico. Stessa cosa vale per gli hobbies a cui dedicarsi ritagliandosi del tempo libero che aiutano a distrarre la mente dallo stress, alleviando anche le tensioni.

Infine, il consiglio che non manca mai è quello di ridurre il consumo di alcol, fumo e cibo spazzatura, adottando una dieta equilibrata. Mangiare in modo sano, senza farsi mancare nessun tipo di nutriente essenziale e rispettando la stagionalità di frutta e verdura è un presupposto basilare per combattere l’affaticamento fisico e mentale. Inoltre, mai dimenticare di privilegiare l’acqua e limitare il più possibile bevande gassate e zuccherate.

Nei periodi di stanchezza più intensa è però possibile che una dieta bilanciata e abitudini di vita salutari non siano sufficienti a colmare la carenza di vitamine utili a dare energia a tutto l’organismo. In questi casi, è possibile fare ricorso a complementi nutrizionali formulati con funzione tonico-energizzante.

La gamma ApportAL® contiene ben 19 nutrienti che supportano le funzioni fisiche e cognitive, tra cui in particolare:

  • Magnesio: il magnesio è un ottimo rimedio contro la stanchezza e, inoltre, interviene nella regolazione di diverse attività fondamentali, come la contrazione muscolare, il battito cardiaco, la coagulazione e la pressione arteriosa.
  • Vitamine B: le vitamine del gruppo B svolgono un ruolo centrale nel garantire all’organismo l’energia di cui ha bisogno per svolgere le attività quotidiane, prevenendo patologie neurologiche.
  • Taurina e Ginseng (presenti solo in ApportAL®): la taurina aiuta a ridurre la stanchezza e ad avere più energie a disposizione, mentre il Ginseng supporta il sistema neurologico a migliorare la concentrazione.
  • Pappa Reale (presente solo in ApportAL® Vital): la pappa reale è un nutrimento naturale la cui azione ha numerosi benefici sull’organismo, tra cui la funzione energizzante nei periodi di stanchezza fisica e mentale.
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